Quando è troppo è troppo

Non confondiamo il rispetto per gli altri con il fatto di non riuscire a vedere al di là da un palmo dal naso.

In tutto il mondo, torme di musulmani sono in rivolta per le vignette danesi sul Profeta Maometto.

Come questa:

Fregati

Che cosa fa o dice di cosi terribile il Profeta in queste vignette? Nulla di eclatante, semplicemente è stato disegnato, un’azione assolutamente vietata dall’Islam.

Qualche altra vignetta invece lo associa alle bombe, e si è detto “L’Islam è una religione di pace!”. Vero. Ciò non toglie però che una parte di fedeli islamici distorca gli insegnamenti del buon Maometto cercando di far valere le proprie posizioni a suon di bombe.

Io penso che a volte la censura abbia senso. Ma qui non si tratta di condannare immagini che incitano all’odio, al razzismo, o all’antisemitismo, ma di semplice satira. Fare dell’umorismo su questi temi non solo mi sembra corretto, ma doveroso.

Si sentono offesi? E chissenefrega! Bene ha fatto il governo danese a non scusarsi: la stampa è libera e, nei confini stabiliti dalla legge, responsabile di sé stessa.

La vera forza di una società laica non sta nell’appiattimento, ma nella pluralità. E questo vale per tutte le religioni.

Che cosa è meglio, ritirare la carne dalle mense scolastiche nei venerdì di Quaresima, perché in contrasto con uno dei Cinque precetti generali della Chiesa cattolica, oppure offrire un menù aggiuntivo a base di pesce e verdure?

Grazie al Cielo viviamo in una comunità di Paesi laici (anche se alcuni non abbastanza). Non cerchiamo di dilapidare quel po’ di separazione tra culti e diritti che siamo riusciti a guadagnarci negli ultimi secoli.

6 risposte su “Quando è troppo è troppo”

  1. “Si sentono offesi? E chissenefrega!”

    Viva il rispetto. Non solo fa i popoli. Ma fra le persone. Mi sembra un ragonamento un po’ intransigente. Quando torno dal concerto ti bombardo. 😛

  2. Vedendo la vignetta che hai proposto mi viene in mente anche un episodio di South Park dove le anime delle persone defunte chiedono a San Pietro chi di loro avra’ accesso al Paradiso:

    – Io non ho mai ucciso. Andro’ in Pradiso?
    – No

    – Io non ho dato la mia vita alla Chiesa. Andro’ in Paradiso?
    – … mmm… no.

    – Io non ho mai commesso peccato. Andro’ in Paradiso?
    – No

    – Mi scusi, signore. Ma chi va in Paradiso?
    – I Mormoni.

  3. Sul “viva il rispetto” hai ragione!
    Ma come ho titolato nel post “Quando è troppo è troppo”: anche una persona diplomatica all’eccesso come me giunta ad un limite deve agire.
    Per me, come per la libertà, deve venir meno la tolleranza nei confronti di chi predica l’intolleranza.

  4. Effettivamente quella vignetta e’ piu’ di una battuta. Insinua un dubbio pericolosissimo. Se non ci sono le mie 49 vergini cosa mi autobombo a fare? E se invece si sono ma hanno tutte quante le sembianze di RosiBindy con parrucche diverse? O se non ci sono trucchi ma in Pranoiadiso diventi asessuato?

    Meditate gente… meditate…

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