Lunedì scorso a Pievesestina di Cesena è stato inaugurato il nuovo Centro congressi di Cesena Fiera.
Ecco. Mi viene da ridere solo a scriverlo. Due castronerie nella stessa frase: ho usato i termini “inaugurato” e “nuovo”.
Volendo potremmo mettere anche “centro congressi” tra le inesattezze, ma ‘sopravvoliamo’ come era uso dire un tempo il regista Rokko Smitherson.
Io ero in altre faccende affacendato e non ho presenziato all’evento.
Ma leggendo i giornali, e ascoltando i racconti dei colleghi intervenuti, tutti i miei dubbi in merito ne sono usciti rafforzati.
La Sala Europa sarà anche un posto valido, ma è stata ristrutturata ormai tre anni fa. La vicina sala Verde si difende a malapena e avrebbe bisogno anch’essa di un bel revamping. La sala Agricoltura poi è uno stretto bugigattolo, facile a trasformarsi in un forno ai primi raggi di sole. Durante il Macfrut viene usato anche quell’indecoroso buco chiamato “Sala A+D” (ex “delegazioni”), ma qui evidentemente qualcuno ha avuto il pudore di non nominare questo loco.
Cosa c’è di nuovo in tutto ciò? I servizi per le traduzioni erano già presenti così come il resto delle attrezzature. Forse ne è stata comprata qualcuna di nuova o sostituito qualche computer. Già, ma il personale tecnico uno se lo deve portare dietro?
E cosa dire dei servizi aggiuntivi? Un bar-ettino e la possibilità di chiamare un catering freddo: wow!
L’unica vera novità è stata la posa di due targhe con i nomi dei ministri dell’agricoltura che hanno inaugurato Macfrut fino ad oggi ed una lista degli insigniti del premio Macfrut. How exciting!
E ‘sta boiata di evento è stata in grado di mobilitare parlamentari, vice-ministri, autorità civili, religiose e militari, politici vari con lacchè al seguito, imprenditori ed esponenti assortiti delle associazioni più rappresentative del territorio.
Un’agape tra massimi livelli all’insegna del vuoto pneumatico.
E il tutto senza essere nemmeno in campagna elettorale!
Evidentemente c’è qualcosa che mi sfugge…
Overlol
Il VUOTO PNEUMATICO più totale. Ma l’evento un fine l’aveva: far finire la faccia del GOBBO DI M***A sui giornali. Tanto i soldi li spende la comunità (fra i soci di Cesena Fiera, il Comune di Cesena, la Provincia, etc…).
Molto interessante anche lo stuolo di LECCACULI che si è visto. PUAH!
E’ un esempio di “creatività italiana”: essere splendidi e non avere niente o poco da offrire.
ps: il buffet meritava almeno? 🙂
@Daniele
al buffet non ho partecipato ma direi che hai centrato il punto: molti giornalisti si muovono solo in presenza di quello 😀