Non me ne vogliano Elio e le Storie tese se oso usare l’appellativo di “artista completo” nei confronti di una persona diversa da Mangoni.
Mi riferisco a Mark Zonda che, a dispetto del suo auto-considerarsi mente malata, riesce a cimentarsi nei più svariati campi dell’arte.
Un percorso disinvolto dalla scrittura alla grafica, passando per la cinematografia, che lo ha spinto da qualche anno verso l’arte di Apollo.
Qui trovate una mia intervista esclusiva all’artista. Il blog che segue passo passo l’evoluzione del nuovo album si trova invece qui.
Certo che essere accostato al Dott. Stramangoni e’ un grande onore! In quell’intervista avevo scordato di prendere i Metabloccanti…
La cosa sorprendente è che l’intervista non fosse stata preparata 🙂
Bella mazzetta!